"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

mercoledì 30 aprile 2014

SMARRIMENTO, CONFUSIONE, PAURA... UN PONTE PER USCIRE DALLA NEBBIA

SMARRIMENTO, CONFUSIONE, PAURA... 
                                              ..TROVA UN PONTE PER USCIRE DALLA NEBBIA!



A volte, stare nella nebbia dà una sensazione bellissima, soprattutto se lo si fa volontariamente ed avendo la certezza di dove sono poggiati i piedi. 
Andare in un posto conosciuto e perdersi nella nebbia è un buon metodo per rimanere assolutamente soli con se stessi, fuori dal mondo, per ascoltare i nostri pensieri fino a quando anche quelli tacciono e rimane solo il battito del cuore ed il respiro dell'anima.
E' come ritornare a casa, ad uno stato di tranquillità assoluta, senza pensieri, senza incombenze, senza doveri, senza... ma con tutto il nostro essere presente.
Se, invece, l'andare nella nebbia non è voluto, iniziano i guai.
Quando ci si rende conto di essersi persi, ci si sente smarriti, la confusione prende il sopravvento e la paura si impadronisce di tutto il nostro essere. Il cuore accelera vertiginosamente il suo battito, il respiro si fa affannoso ed i pensieri corrono talmente in fretta che il nostro cervello diventa un'autopista! Non capiamo più dove siamo e, soprattutto, non vediamo la via per uscirne.
Unico ponte per uscire dalla nebbia è ritrovare la calma e, per ritrovarla, occorre uccidere la paura che ci attanaglia la gola.
La ritrovata calma ci serve per salire di qualche metro perché, più si sale, esattamente come per le nuvole, più si ritrova visibilità e si può ritrovare la strada e, con essa, finalmente, l'uscita dalla nebbia.
Quello di cui vorrei parlare è quella nebbia fittissima che in particolari momenti del nostro vivere si impadronisce di noi facendoci sentire persi e confusi, atterriti.
Cerchiamo disperatamente aiuto ma non c'è nessuno e se anche riusciamo a telefonare a qualcuno non sappiamo dirgli dove siamo e che strada abbiamo fatto per arrivarci quindi, è assolutamente inutile.
Ci sentiamo soli e la paura diviene terrore; noi soli in un mondo di gente che non comprende il nostro dramma ma come potrebbe comprenderlo visto che è il nostro?
Come sempre cerchiamo fuori le risposte che troveremo solo dentro di noi, innalzando il nostro pensiero e lasciandoci sotto tutti i pensieri ed i ragionamenti bassi che ci hanno avvolto nella nebbia in cui siamo.
Alzare il pensiero vuol dire cambiare prospettiva e, cambiandola, analizzare i problemi con occhi diversi.
I problemi sono gli stessi ma il nostro sguardo è cambiato; finalmente fuori dall'angoscia del non vedere, ritroviamo la strada per continuare a camminare sul percorso della nostra vita.
Anche a questo servono i consulti di cartomanzia, ad alzare lo sguardo impedendoci di rimanere impantanati in situazioni che non vediamo più per ciò che sono realmente e che sono molto diverse da quelle che percepiamo.
I Tarocchi, impiegati nel modo giusto, possono aiutare ad alzare il pensiero ritrovando la strada della serenità ma non fanno le scelte al posto nostro.