"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

venerdì 29 marzo 2013

TAROCCHI SOPHIA EGIZIA: BUONA PASQUA!

"Dio apre il paradiso a tutti, entra chi vuole". Caterina da Genova



Tarocchi Sophia Egizia: Buona Pasqua! Oggi, venerdì Santo, non si può non riflettere sul mistero della Croce cercando di comprendere cosa significhi per noi. Gesù muore in croce, perché? Forse perché, per l'uomo 'normale', che non ha tempo di riflettere sul mistero della vita preso com'è da tutti i suoi affanni quotidiani, la morte è l'evento a cui non bisogna mai pensare fino a quando non arriva. La morte, intesa come fine dell'esistenza terrena, induce terrore in chi altro non vede se non la materialità della vita. Cosa c'è di più sconcertante di doversi portare per tutto il tragitto, da Gerusalemme al Golgota, la croce su cui si sa già di dover morire? E cosa di più tremendo del dover morire pur sapendo di essere Figlio di Dio e di poter evitare tale supplizio? Se Gesù avesse fatto un miracolo e si fosse salvato il Cristianesimo avrebbe lo stesso valore? Fino a qualche anno fa, non sopportavo i riti della Pasqua perché li interpretavo come un qualcosa di estremamente deprimente e assolutamente desolante fino a quando non ho compreso cosa sia, in effetti, la Pasqua per me. Gesù si è fatto uomo ed ha preso su di se la sua croce esattamente come ogni uomo che nasce e che nell'affrontare tutti gli ostacoli  della sua vita, cammina nel suo calvario portando la sua croce. Le croci che tutti noi portiamo possono essere diverse per peso ma pur sempre croci rimangono. Ma Gesù, dopo aver fatto tutto il percorso umano ed essere morto in croce a causa dell'ignoranza e della presunzione di chi non aveva compreso il suo essere Re ed il suo messaggio, dopo tre giorni risorge! Risorge per indicarci la strada e, nel fare questo darci l'opportunità di comprendere come le croci che ci appaiono così pesanti, in fondo in fondo, altro non sono se non la nostra difficoltà di sollevare il nostro sguardo e, vedendo più chiaro, comprendere che le cose di questo mondo sono importanti si, ma non così essenziali. Fatto salvi i bisogni primari, nulla di ciò che di terreno ci opprime è una croce irrinunciabile. Per me, il messaggio di Gesù, non è che l'uomo deve soffrire per risorgere poi nella gioia del Paradiso; Gesù ha un animo troppo tenero per non aborrire la sofferenza. Il messaggio che amo vedere nella crocifissione e nel risorgere di Gesù è un messaggio di gioia, di serenità e d'amore. Gesù, ora mi dice che si è reso uomo e che come un uomo ha portato la sua croce sulla quale è morto per risorgere che, tradotto nel mio pensiero vuol dire: non portate le croci e non morite di sofferenza in una vita solo terrena. Pensate al mondo dello spirito, valutate ciò che passa e ciò che resta, alzate lo sguardo e godete della gioia e della serenità di sapere che la morte terrena non è la fine ma è solo un passaggio ad un mondo diverso e sicuramente più sereno. Ora, per me, la Pasqua è un momento di gioia intensa perché mi pare d'aver capito che già qui possiamo risorgere a nuova vita mettendo nel giusto ordine le cose e dando ad ognuna di esse, la giusta importanza. Sono rimasta piacevolmente sorpresa di sentire Papa Francesco ripetere la frase che gli diceva sua nonna: " il sudario non ha tasche". E se non ha tasche, forse, è perché ciò che possiamo portare con noi alla fine di questo nostro passaggio terreno, è solo ciò che noi siamo e non ciò che abbiamo con buona pace di tutti coloro che passano i loro giorni ad inseguire sogni arroganti di ricchezza e di potere. Comprendere il messaggio vorrebbe sicuramente dire basta ai soprusi, alle guerre, alla violenza, e a tutte quelle azioni che tendono solo a riaffermare la superiorità di un essere su un altro. Comprendere il messaggio vorrebbe dire capire che ognuno di noi è parte di uno stesso organismo come le cellule sono parte del nostro corpo o come ogni singola goccia, nel suo piccolo, è indispensabile per fare il mare. Comprendere il messaggio vorrebbe dire che, ognuno di noi ha l'opportunità di trovare in se stesso la forza di morire alle cose di poco conto per risorgere e vivere nella serenità. Il messaggio di Gesù, per come lo intendo, è un messaggio universale, per tutti, cattolici e non, perché se l'uomo comprenderà il Suo messaggio smetterà di portare la sua croce e, soprattutto, di farla portare a qualcun altro. Spero e Vi auguro che questa Pasqua sia per voi una Buona Pasqua di gioia, pace, serenità e di rinascita! 

mercoledì 20 marzo 2013

TAROCCHI E FELICITA': OGGI LA GIORNATA MONDIALE PER ESSERE 'FELICI'

"Se vogliamo essere felici, possiamo esserlo adesso, perché la chiave della felicità è nascosta dentro di noi. Essa non dipende dagli avvenimenti che ci capitano ma dal modo in cui li percepiamo e li affrontiamo". Anthony De Mello


Tarocchi e Felicità perché ogni volta che facciamo un consulto di cartomanzia cerchiamo di aprire la strada proprio verso la felicità. Oggi. 20 marzo, inizio della primavera, l'Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite (ONU) ha indetto la 'Giornata Mondiale della Felicità' e già impazzano critiche caustiche che prendono origine dal pensare che non si può essere felici a comando. E' verissimo ma è anche vero che la felicità arriva solo se il nostro animo è predisposto ad accoglierla; se siamo sempre tristi, amareggiati, chiusi nel nostro cinico egoismo, difficilmente riusciremo a cogliere quel piccolo particolare che può renderci felici. La felicità è un attimo che subito sfugge, è come un bel fuoco d'artificio che illumina la notte e che, subito dopo, si sfalda in una miriade di piccole scintille luminose ma, se guardiamo costantemente in basso, non vedremo la luce e lo splendore del fuoco illuminare il nostro cielo stellato. La felicità è un tonfo al cuore che ci coglie all'improvviso il più delle volte grazie a piccoli particolari o a piccoli gesti che non ci aspettiamo. La felicità è un attimo di beatitudine che ci può estasiare solo se riusciamo ad essere ingenui e a vedere il mondo con gli occhi di un bambino.
"La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta". Confucio
Tutti noi abbiamo motivi per essere tristi, disillusi e amareggiati ma a cosa può servire tenere in noi queste sensazioni di tristezza, disillusione e amarezza? Non è che tenendo vive in noi queste sensazioni riusciremo a cambiare il passato e, perdipiù, ci obbligheremo a vivere male il nostro presente. Chi di noi non ha mai avuto momenti veramente tragici da superare? Ognuno di noi ha dovuto fare i conti con qualche piccola o grande 'caduta' ma questo non vuol dire che non ci si debba risollevare e, più saremo veloci nel rimetterci in piedi, più riusciremo a superare le avversità in cui la caduta ci ha precipitati. E' come andare a cavallo perché, se decidi di andare in groppa ad un cavallo, devi mettere in conto che potresti anche cadere e, fatalmente, primo o poi si cade; qual'è dunque il segreto per superare la paura di cadere? quando si cade da cavallo, la prima cosa da fare è rialzarsi e, dopo essersi tolti di dosso la polvere, rimontare in sella e riprendere a correre. Chi l'ha provato può testimoniare la felicità che si prova nel superare la paura tornando ad essere un tutt'uno con uno degli animali più affascinanti del creato! La vita è un cammino e, nel camminare, è normale che si possa inciampare e cadere ma non per questo dobbiamo negarci l'opportunità di rialzarci per tornare a viaggiare verso la mèta.
"La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è". Victor Hugo
Uno dei motivi più importanti della vita per essere felici o infelici è l'amore. Quanta felicità nell'inizio di una bella storia d'amore e quanta infelicità e quanto dolore in un grande amore che finisce! Ma l'amore è un sentimento che scalda il cuore e, grazie al quale, ci sentiamo vivi, forti, indistruttibili. L'amore per il partner ci riempie il cuore di gioia ed ancor di più saremo felici a misura dell'amore che il partner proverà per noi. Perché è così? Mi piace pensare che l'amore di coppia sia il nostro ingresso alla grotta della comprensione dell'Amore Universale su cui si basa la realizzazione del mondo. Tramite tanti grandi amori, per il partner, per i figli, per gli amici veri, eccetera, possiamo comprendere quanto sia grande l'Amore dell'Infinito. Essere amati profondamente ci fa sentire felici e un senso di gratitudine alla Vita esplode dentro di noi.
Per ciò che ho tentato di esprimere e per molti altri motivi, credo che la giornata mondiale della felicità abbia senso di esistere perché, nonostante tutti i grandi problemi ed i grandi mali che affliggono noi e la società in cui viviamo, fermarsi un attimo a riflettere sulla possibilità di essere felici può predisporci a cogliere, in tutti i nostri giorni, i piccoli sprazzi di felicità che, altrimenti, ci sfuggirebbero.

"Non c'è strada che porti alla felicità: la felicità è la strada". Gautama Buddha

domenica 17 marzo 2013

TAROCCHI: LA VIA GIUSTA PER SCELTE DI SERENITA'

"Niente esiste dalla cui natura non scaturisca un qualche effetto".  Baruch Benedetto Spinoza


Tarocchi: la via giusta per scelte di serenità! Viviamo in un mondo duale e fenomenico in cui ogni effetto ha la sua causa ed il più piccolo movimento nel più lontano e sperduto punto, non importa dove o quando, si ripercuoterà su tutto il resto del globo. Fate un esperimento: prendete un bicchiere d'acqua limpida e, con un contagocce, fateci cadere dentro una piccolissima goccia di colore e, in men che non si dica, vedrete cambiare il colore di tutta l'acqua presente nel bicchiere. Ora, pensate che il tipo di colore sia importante? Certo che si! Se volete che l'acqua si tinga di azzurro, non potrete certo buttarci dentro una goccia di rosso ma utilizzerete una goccia di blu. La stessa cosa capita alla nostra esistenza poiché tutti noi tendiamo ad avere una vita serena fatta di gioia e serenità ma, spessissimo, dimentichiamo il fatto accertato che le nostre scelte di oggi sono certamente la causa di effetti che ci daranno, in futuro, gioia o tristezza, malessere o benessere, fiducia o sfiducia, amore o odio, e così via. Se c'è una cosa veramente difficile a questo mondo è,cercare di comprendere quale sia la scelta giusta da effettuare per garantirci un futuro (leggi qui) sereno. Nel momento stesso in cui ci vediamo costretti a dover fare una scelta, un caleidoscopio di incertezze e di dubbi assalgono la nostra mente mandandoci in confusione; è proprio in questi momenti che abbiamo bisogno di rapportarci a qualcuno di cui abbiamo fiducia per chiedergli aiuto. Quale dovrebbe essere questo aiuto? Un ascolto il più obiettivo possibile, messo in atto con mente oggettiva, per valutare la nostra situazione in modo assolutamente impersonale e saggio e che, come fine ultimo, abbia una valutazione di merito su quale sia la scelta migliore per noi. Generalmente ci rivolgiamo a persone che ci vogliono bene, per confrontarci con loro ed avere il loro consiglio. E' una buona pratica ma, a meno che la persona cui vi rivolgete non sia in grado di estranearsi dal suo volervi bene, quello che vi viene dato è comunque un cosiglio di parte. E' difficile, per qualcuno che vi ami, dirvi fino in fondo cosa dovreste scegliere e non tanto perché non sia in grado di farlo ma perché nel suo valutare la situazione subentrano motivazioni e tensioni che tolgono oggettività al consiglio che darà. Ecco perché, fin dall'antichità, chi ha bisogno di un consiglio si rivolge alla divinazione tramite oracoli o indovini.  Solo una fonte di saggezza può aiutarci a scegliere il percorso giusto per giungere alla serenità. I Tarocchi (leggi qui) sono un metodo di divinazione perché, interrogandoli, il consulente cerca di interpretare il messaggio che vogliono darvi. Il cartomante è solo un tramite e non sta certo a lui il responso! Certo, il tramite deve avere molte doti e, tra queste, la più importante è la capacità di rimanere impersonale per non stravolgere, a sua immagine e somiglianza, il messaggio che il mondo intuitivo vi sta inviando. Sicuramente la Pizia, seduta sul suo tripode nella sala sotterranea del tempio di Apollo, nel dare il responso, non si metteva a discutere se il messaggio avuto fosse pertinente o no con le attese interne del consultante! 
Bene, i responsi, nella maggior parte dei casi, danno l'indicazione delle scelte da compiere per garantirsi un futuro sereno indipendentemente dal fatto che il consultante si aspetti o no tale risposta. Al libero arbitrio di ciascuno la decisione di scegliere se seguire o no i suggerimenti insiti nel riscontro; occorre però riflettere molto attentamente prima di rinunciare a perseguire una via solo per mancanza di volontà o di elasticità. Dobbiamo ricordarci sempre che il nostro futuro sarà esattamente quello che stiamo costruendo con le nostre azioni di oggi. I Tarocchi, così come qualsiasi altro metodo di divinazione, non fanno i miracoli ma voi avete la possibilità di ritrovare già da oggi una serenità che ha del miracoloso! Coraggio e Bonne chance.

venerdì 8 marzo 2013

8 marzo - FESTA DELLA DONNA

8 MARZO FESTA DELLA DONNA

MIMOSE E CIOCCOLATINI: TUTTO QUA?


Quando mancano pochi giorni all’annuale appuntamento per la Festa della Donna fervono i preparativi: le amiche si contattano per decidere cosa fare e dove andare, gli uomini si appuntano con noncuranza la data sull’agenda per non dover sopportare l’ennesimo litigio per non essersene ricordati, i ristoranti preparano menù a tema sperando in una buona serata nonostante la crisi ed i fiorai si riforniscono abbondantemente di pacchi di mimosa sperando di venderla tutta. Ma siamo sicuri che sia tutto qui? Vi siete mai chiesti quanti sacrifici e quanto lavoro sia stato necessario per arrivare finalmente a ottenere il riconoscimento del principio che definisce il fatto che donne e uomini hanno gli stessi diritti e che le donne hanno da sempre un ruolo basilare e attivo in tutti i tipi di società? La storia è lunga e, nella fase moderna, parte già dal 1848 quando il Re di Prussia a fronte di una rivolta di popolo dovette concedere molto alle classi proletarie  e dovette anche promettere il diritto di voto alle donne, promessa che poi non mantenne. Da quel 1848, molte donne di molti paesi, lottarono facendo sentire la loro voce ma dobbiamo arrivare fino alla fine della seconda guerra mondiale e più precisamente all’8 marzo 1945 per vedere celebrate in Italia, nelle zone liberate, le prime giornate delle donne grazie all’Unione Donne Italiane (UDI) che si era costituita l’anno prima per iniziativa delle donne della resistenza che appartenevano al PCI, PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana ed alla Democrazia del Lavoro. L’anno successivo, il 1946, fu l’anno in cui, per la prima volta in Italia, le donne ebbero il diritto di voto e, l’8 marzo, la Festa della Donna venne celebrata in tutta la nazione e comparve per la prima volta la mimosa che ne divenne il  simbolo grazie al fatto che questa pianta fiorisce proprio all’inizio di marzo. In seguito, negli anni ’50 e ’60, una spessa coltre di indifferenza coprì questa giornata che rivide splendore negli anni ’70 grazie al movimento femminista ed è rimasta impressa nella memoria la manifestazione svoltasi a Roma l’8 marzo 1972 a cui partecipò, in segno di adesione, anche Jane Fonda. Poche decine di manifestanti cercavano di promuovere il riconoscimento del diritto delle donne di essere padrone di decidere di se stesse ma vennero disperse dalla polizia che le caricò. Le rivendicazioni sono continuate fino ad oggi e, nonostante tutto, ancora le donne sono costrette a ritrovarsi  in piazza per dire che non abbiamo ancora raggiunto l’uguaglianza dei diritti né in famiglia né tanto meno nella società e nel lavoro. Ancora oggi, nella nostra civile Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa da uomini che dicono o hanno detto di amarla; ancora oggi le donne che lavorano, a parità di grado, guadagnano meno dei colleghi uomini e vengono discriminate perché sono o potrebbero diventare madri; ancora oggi le donne sono una netta minoranza all’interno dei luoghi di potere dalle Camere ai Consigli di Amministrazione; ancora oggi una forma di potere ottuso e maschilista vuole farci credere che le donne siano state create per dar piacere all’uomo. 8 Marzo 2013 – Festa della Donna non solo mimose e cioccolatini ma giornata di condivisione per riaffermare il ruolo che di diritto spetta alla donna nella famiglia, sul lavoro e nella società civile.
Un link per Te: http://www.senonoraquando.eu/ 

martedì 5 marzo 2013

TAROCCHI ESOTERICI EVOLUTIVI: LA VIA CERTA PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN RINNOVATO BENESSERE

                                        
XIV - INTRODUCE AL MISTERO
A guardarlo non lo vedi,
di nome è detto l'Incolore.
Ad ascoltarlo non lo odi,
di nome è detto l'Insonoro.
Ad afferrarlo non lo prendi,
di nome è detto l'Informe.
Questi tre non consentono di scrutarlo a fondo,
ma uniti insieme formano l'Uno.
Non è splendente in alto
non è oscuro in basso,
nel suo volversi incessante non gli puoi dar nome
e di nuovo si riconduce all'immateriale.
E' la figura che non ha figura,
l'immagine che non ha materia:
è l'indistinto e l'indeterminato.
Ad andargli incontro non ne vedi l'inizio,
ad andargli appresso non ne vedi la fine.
Attieniti fermamente all'antico Tao
per guidare gli esseri di oggi
e potrai conoscere il principio antico.
E' questa l'orditura del Tao.

(tratto dal Tao te Ching di Lao Tse) 

TAROCCHI ESOTERICI EVOLUTIVI: LA VIA CERTA PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN RINNOVATO BENESSERE.  
La consultazione dei Tarocchi è pratica molto usata ma, come tutte le cose di questa terra, può essere fatta a livelli diversi. Non è un caso mettere sopra questo scritto un'immagine che riporta al Tao; in una cornice rotonda che simboleggia la continuità della, o per meglio dire, delle vite in un susseguirsi armonico, lo yin e lo yang si abbracciano andando a formare un tutto in equilibrio e, così come nella parte di più espansione dello yin esiste già il segno dell'insorgere dello yang, parimenti nell'esplosione maggiore dello yang esiste in seme l'espressione dello yin poiché né yin, né yang possono esistere al di fuori di questa continua alternanza che diventa condivisione quando i due raggiungono l'equilibrio perfetto. Come si potrebbe capire la notte se non ci fosse il giorno? eppure, nell'aurora, quando la tenue luce inizia a rompere il buio della notte già si intravvede il giorno nuovo in arrivo e, altrettanto succede quando, nella fioca luce del crepuscolo, il giorno lascia il posto all'oscurità della notte. Come si potrebbe definire il bello se non ci fosse il brutto? e, tra il bello e il brutto, esistono il meno bello e il meno brutto. Gli esempi sarebbero moltissimi ma il punto è che non ci può essere nulla che non abbia contemporaneamente il suo contrario e questo è l'essere reale della manifestazione terrestre. Quando i contrari son in equilibrio perfetto esiste la perfezione di vita che esprime felicità pura ma è solo un attimo perché subito l'equilibrio si sfasa e si ricomincia la ricerca. Questi contrari non sono da intendere come le due facce di una medaglia ma come le componenti di una palla piena che rotola. Nulla è fermo e tutto evolve continuamente in un moto continuo che non trova arresto neppure nella morte poiché, anche la morte che rappresenta la fine certa della manifestazione terrena, è comunque sinonimo di rinascita su altri piani dell'Essere. In questo moto continuo, a volte, le situazioni cambiano in modo repentino ed imprevisto. Quando ciò si verifica, occorre essere elastici nell'accettare il cambiamento adeguandosi a ciò che non si può modificare per ristabilire, sul nuovo, il proprio equilibrio interno. Solo così è sicura una continuità di serenità alla quale tutti tendiamo e che auspichiamo ed il consulto con i Tarocchi, se svolto nella sua dimensione di ricerca di una via per tornare ad essere in armonia con la vita, può dare, ed in effetti dà, indicazioni importanti per definire ora come sarà il domani. Certo, è pur vero che la maggior parte dei casi i Tarocchi vengono impiegati per dare risposte molto diverse, ma questo rientra a pieno titolo nella scelta evolutiva individuale e non è certo da imputare alla volontà del cartomante di turno. Esistono persone per cui tutto ciò che le circonda è insignificante se non serve a raggiungere il loro scopo che, il più delle volte, è chiuso nella prigione della vita fisica ed alle quali proprio non interessa nulla di più etereo; è una loro scelta e va rispettata comunque. Se, invece, vogliamo trarre dalla stesa di Tarocchi indicazioni più profonde e più consone alla vita evolutiva di ogni essere, possiamo farlo e, per questo, ringraziamo sentitamente.