"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

giovedì 31 maggio 2012

DIVINAZIONE, MITO, SCIENZA E COSCIENZA

“Mi resi conto […] che da un punto di vista storico, le teorie scientifiche derivano dai miti, e che un mito può contenere importanti anticipazioni delle teorie scientifiche”. (Karl Popper – congetture e confutazioni).



Non sarò certo io, nella mia piccolezza, a cercare di valutare il pensiero filosofico di questo grande pensatore. 

Mi limito a rilevare, dalla frase che ho riportato, una certa concomitanza di pensiero con il mondo delle idee di Platone. In effetti, tutto ciò che esiste nella materialità della vita è stato prima pensato e poi realizzato allora, forse, il pensiero che si realizza nella mente segue un percorso che dall'iperuranio o mondo delle idee arriva fino alla mente razionale utilizzando gli archetipi che sono insiti in ognuno di noi. Quindi, la mente intuitiva esiste! 
...e, se esiste, perché non accettare il fatto che è proprio per essa che passa il messaggio anche nel caso del consulto divinatorio? 

Ritornando alla frase: se dal mito arrivano importanti lampi di genio che danno il via alla ricerca della teoria dimostrabile scientificamente allora possiamo aggiungere che da un evento che si manifesta si può intuire una teoria che, se sarà dimostrata in base ai canoni di ripetitività e misurabilità, diventerà scientifica. 

Quante e quante volte, in questi giorni, sentiamo intervistatori televisivi chiedere ai sismologi previsioni sul futuro andamento del terremoto in Emilia ed ottenere, come unica risposta, la sentenza che il terremoto non è prevedibile. 

La scienza, per essere scienza, dev'essere esatta ma esistono svariate manifestazioni della natura, fisica e non, che non si possono ridurre, allo stato delle attuali conoscenze scientifiche, a teorie esatte. Forse, sarebbe meglio che l'uomo si rendesse conto, una volta per tutte, che non è il padrone del mondo e che non può pretendere di comandare dove non ha nessun potere.

 L'uomo è parte integrante di un sistema che, per quanti magnifici passi in avanti abbia potuto fare la scienza, non è spiegabile in tutte le sue parti con il metodo scientifico. L'uomo è una parte e non ne è né l'artefice né il padrone assoluto. 

Un po' di buon senso e di umiltà dovrebbe indurre tutto il genere umano ad un sistema di vita più naturale e meno legato alle regole di una società consumistica che rende il potere materiale signore assoluto dell'esistenza. 

Occorrerebbe finalmente prendere coscienza che neppure un fantastiliardo di dollari può imbrigliare o comprare le forze vivificatrici della natura. Ricordiamo che nei miti, di qualsiasi tempo e tradizione, l'uomo che spavaldamente sfidava gli dei era irrimediabilmente destinato ad una brutta fine.

La Divinazione, è l'arte dell'intuire 'i voleri di Dio' e, in pratica, è l'arte che cerca di conoscere attraverso l'accesso a mondi intuitivi, informazioni non accessibili alla mente razionale. 
I vari mondi si compenetrano e chi nasce dotato delle capacità per poterlo fare unite ad uno studio ed una pratica continua che dura tutta la vita, riesce ad accedere a realtà che la scienza ufficiale non è ancora in grado di documentare scientificamente.

Non lo è ancora ma c'è da sperare che, con la fisica quantistica, entro pochi decenni, l'uomo riuscirà a rendere scientifico ciò che oggi è ancora relegato nel mare dell'ignoto e che i tanti detrattori, ciechi alla realtà dei mondi, continuano a bollare come una pratica tesa all'imbroglio per un mero scopo egoistico di guadagno illecito.

È chiaro che anche nella categoria dei cartomanti ci sono persone poco degne ma non per questo occorre fare di ogni erba un fascio.

Sta al consultante informarsi e rivolgersi con fiducia ad operatori degni di rispetto ed esperti.

Da che mondo è mondo, l'arte divinatoria, dalla Pizia alla Sibilla Cumana e a molti altri esempi, sono esistiti esseri umani che hanno messo a frutto le loro capacità per aderire alle richieste di chi andava da loro in cerca di risposte che dovevano servire a compiere scelte di vita più consone alla 'volontà del Cielo e degli Dèi' che, in poche parole, vuol dire azzeccare le scelte da fare per essere in armonia con la Vita stessa. 

mercoledì 23 maggio 2012

TAROCCHI: SMASCHERARE LE FALSE CERTEZZE PER PROCEDERE SICURI

"Se l'uomo vuole cominciare con certezze, allora finirà con dei dubbi; ma se sarà contento di cominciare con dei dubbi, allora finirà con certezze".Francis Bacon



I Tarocchi sono un ottimo metodo per individuare e sconfiggere le false certezze su cui, il più delle volte, basiamo le nostre scelte e, quindi, i nostri eventuali errori. 

A volte capita che, essendo noi gli attori principali di ciò che ci capita, diamo per scontato che la nostra interpretazione dei fatti sia realistica mentre, in effetti, altro non è se non la nostra soggettiva interpretazione. 

La ricostruzione che noi facciamo si basa sulla convinzione di essere in possesso dei dati reali sui quali basare l'interpretazione ma, il più delle volte, anche le idee di fondo non sono oggettive ma sono il condensato della nostra interpretazione dei fatti che ci sono accaduti in passato. 

Il terremoto che nella notte tra sabato e domenica ha colpito l'Emilia Romagna, in una zona che mi è molto cara essendo la mia zona d'origine, mi ha chiaramente sconvolto e mi ha indotta a molte riflessioni. 

Per prima cosa mi è venuto in mente che, nella vita di tutti i giorni, diamo per scontato di avere "i piedi per terra" e, quindi, di essere al sicuro ma dimentichiamo che sotto quella terra che ci dà tante certezze c'è un magma caotico e ribollente che non si ferma mai. 

Siamo su di un cioccolatino con l'esterno duro e l'interno di crema di cacao, vivo ed in costante movimento. 

Questo continuo ribollire magmatico si manifesta, a volte, con eruzioni vulcaniche e con terremoti quasi a ricordarci come la nostra certezza di avere i 'piedi per terra' sia, in realtà, inesatta in quanto il suolo su cui camminiamo potrebbe sprofondare in voragini in qualsiasi momento. 

E' questo uno dei tanti segni della caducità della vita umana che tanto bene si potrebbe esprimere con i versi di Ungaretti:  "si sta come d'autunno sull'alberi le foglie" poichè gli esseri umani, esattamente come i soldati, stanno sulla terra come le foglie stanno sugli alberi d'autunno. 

La precarietà della nostra situazione è speculare tanto fuori quanto dentro. 

Siamo precari anche nella nostra vita più intima ma ci sentiamo protetti dalle nostre convinzioni e così ci permettiamo di attraversare i nostri giorni spavaldi portatori di effimere certezze pronte a cadere di fronte al manifestarsi di un evento contrario che, come il terremoto, mette a nudo quanto ciò che diamo per scontato tanto scontato non sia. 

Confrontarsi con la saggezza dei Tarocchi vuol dire costruire la nostra vita su basi antisismiche andando periodicamente a ripulire il nostro modo di pensare prevenendo così il crollo delle false certezze prima dell'arrivo del terremoto o dello tzunami. 

Un consulto di cartomanzia evolutiva a fronte di una situazione problematica può aiutare tantissimo a ritrovare la strada per essere in accordo con la Vita godendo di una ritrovata serenità; Sophia Egizia è a Vostra disposizione tutti i giorni... perché non chiamarla?

giovedì 10 maggio 2012

TAROCCHI AMORE: MI HA LASCIATO... MA LUI MI AMA!

"È una sventura non essere amati; ma è un affronto non esserlo più". Marcel Proust

Delle varie sfaccettature dell'amore, una delle più interessanti è la capacità di mantenere vivo ciò che vivo non è più. 
Quando la persona che ami ti guarda negli occhi e, con fare candido e tranquillo, ti dice: "... si, in effetti hai ragione. 
Mi rendo conto che le cose non vanno come dovrebbero ma ho un problema perché guardandomi dentro mi sono reso conto che non ti amo più..." occorrerebbe dire: " ah, va bene, se ti sei reso conto di non amarmi più possiamo tranquillamente allontanarci senza rimpianti.". 
Nella realtà, una reazione così è fantascienza! Ed incomincia un lungo calvario difficile da superare. Così arrivano le domande del tipo: mi ha detto che non mi ama più, era sincero?, mi ha detto che non mi ama più, c'è un'altra?, mi ha detto che non mi ama più, l'ha fatto apposta per vedere la mia reazione?, mi ha detto che non mi ama più, cosa devo fare per fargli capire che non è vero?, mi ha detto che non mi ama più, ecc. ecc. 
Quando la persona che ami ti dice che non ti ama più ti senti finito e pensi che la tua vita non valga più la pena di essere vissuta ma ciò che ti spinge alla disperazione è proprio amore? 
Se amo qualcuno voglio il meglio per lui e se mi dice che stare con me lo fa soffrire dovrei avere la forza di lasciarlo andare. 
Le motivazioni e le situazioni sono incredibilmente variegate e danno luogo ad epiloghi diversissimi ma, di fondo, occorrerebbe avere il coraggio di dire "se non mi ami più non posso certo costringerti a farlo. 
Sei libero dalle promesse di amore eterno che mi hai fatto e ti auguro di trovare ciò che cerchi". 
Il più delle volte si tratta di avere pazienza perché, moltissimi, ritornano sui loro passi rendendosi conto di aver scambiato l'innamoramento per amore. 
Quando cuore e mente vengono sopraffatti dalla veemenza dei sensi si può cader vittima di illusioni destinate a crollare miseramente dopo breve tempo spingendoti a meditare su quanto sei stato sciocco nel non comprendere che la novità si prospetta sempre migliore di ciò che hai già, magari da tempo. In una società che si basa su stimoli forti e continui il risveglio dei sensi nella ricerca di una nuova conquista è naturale ma, alla fine, tutto ciò che oggi è nuovo domani sarà già vecchio.

mercoledì 2 maggio 2012

LETTURA TAROCCHI: SE QUALCUNO VI LEGGE LE CARTE DI SICURO NON E’ UN CARTOMANTE.

"La divinazione è un'arte che ha le sue regole come ogni altra arte, e se i Tarocchi devono essere lo strumento di tale arte, è indispensabile che questo strumento delicato sia maneggiato da un artista"  Oswald Wirth


Lettura carte è un termine appropriato per un giocatore di qualsiasi gioco di carte come, ad esempio, il poker perché, per giocare o guarda l’immagine o legge il valore ed il seme delle carte che ha in mano ma quando per lettura carte si intende un consulto di cartomanzia allora il termine è decisamente sbagliato. 
In cartomanzia le carte non si leggono se non solo al momento dello studio dei loro svariati significati mentre quando si consultano per avere un responso ad una domanda le carte, e soprattutto i Tarocchi, si intuiscono. 
Vi siete mai chiesti come mai se vi rivolgete, come di solito fate, a più cartomanti i loro responsi non sono univoci? 
Ebbene la risposta a questa domanda è proprio nella differenza tra chi legge i tarocchi e chi li interpreta. 
Non a caso esistono vari mazzi di Tarocchi ed ognuno di essi differisce nell'immagine che rappresenta l’arcano: Il Bagatto è pur sempre un Bagatto ma l’immagine con cui viene rappresentato è essenziale per entrare in contatto con il suo sapere archetipico. 
Immaginate un pittore che, nella sua mente abbia un bellissimo quadro già definito in tutti i suoi particolari... il quadro è li, sospeso nell'irreale eppure per lui è come se fosse già dipinto ma, di fatto, non lo è; pensate che gli basterebbe mettere la tela sul cavalletto, i colori sulla tavolozza ed i pennelli sul tavolino per poter dipingere il quadro? 
Per realizzare la sua opera è necessario che il pittore operi attivamente per trasferire l'immagine ideale sulla tela. Senza il pittore il quadro materialmente non può esistere. 
Ugualmente si può dire che chiunque può studiare i Tarocchi e, in effetti, esistono molti libri che ne disvelano i significati. Alla fine dello studio, chiunque si sia applicato con costanza e buona volontà potrà affermare di sapere tutto sui Tarocchi ma basta questo per divenire cartomante?
Abbiamo le tecniche ed i colori ma basta questo per poter fare il quadro? Nossignori! Nessun libro potrà mai insegnare l'antica arte del connettersi con la mente intuitiva e, tramite questa, di poter interpretare il messaggio globale della stesa. 
Possiamo sapere perfettamente i significati lama per lama ma se non sapremo cogliere il messaggio che deriva dalla loro unione in quel preciso ordine ed in quel preciso momento, non potremo certamente comprenderne il messaggio. 
Una volta, quando ancora c'era un po' di rispetto per l'arte della divinazione e per chi cercava di praticarla, era in uso dire che la carta “ti deve parlare” e con questo si intendeva dire che la carta deve riuscire a trasmettere il suo specifico messaggio alla conoscenza intuitiva del cartomante che tosto provvederà a comunicarla al consultante.
Una scelta difficile ti si presenta?... Parlane con Sophia Egizia, la tua Consulente esoterica ti aiuterà a trovare la giusta soluzione.